Dott. Ignazio Madonia
Coumadin e Alimentazione
Introduzione
Nei pazienti che soffrono di malattie cardiovascolari il sangue tende a coagularsi: si formano così i trombi, che possono essere molto pericolosi, perché possono causare la perdita di un arto, colpi apoplettici e addirittura il decesso.
In questa situazione il medico di solito prescrive un farmaco anticoagulante, cioè un farmaco che impedisce la formazione di trombi: uno di quelli prescritti con maggior frequenza si chiama Coumadin®.
In questo breve articolo ti aiuterò a capire meglio i benefici e i rischi connessi all’uso del Coumadin®.
Benefici
Nel sangue sono presenti sostanze che favoriscono la coagulazione, quando si sanguina, ad esempio dopo un taglio, queste sostanze naturali fanno indurire il sangue presente sul luogo della lesione, cioè lo fanno coagulare: si forma così una specie di “tappo” che sigilla la lesione.
La coagulazione serve per non far perdere troppo sangue dalla zona colpita quindi, di per sé, è un processo di fondamentale importanza per il nostro organismo.
In alcuni pazienti che soffrono di disturbi cardiovascolari, oppure che sono costretti all’immobilità dopo un intervento chirurgico, si possono formare coaguli dannosi all’interno dei vasi sanguigni: questi coaguli, detti trombi, possono ingrandirsi e ostruire i vasi sanguigni, bloccando di fatto la circolazione.
In alcuni casi i trombi si spostano all’interno dell’organismo, le parti del corpo che non vengono più raggiunte dal sangue a causa di un trombo possono essere gravemente danneggiate.
Nei pazienti che soffrono di malattie cardiovascolari il sangue tende a coagularsi: si formano così i trombi, che possono essere molto pericolosi, perché possono causare la perdita di un arto, colpi apoplettici e addirittura il decesso.
In questa situazione il medico di solito prescrive un farmaco anticoagulante, cioè un farmaco che impedisce la formazione di trombi: uno di quelli prescritti con maggior frequenza si chiama Coumadin®.
In questo breve articolo ti aiuterò a capire meglio i benefici e i rischi connessi all’uso del Coumadin®.
Benefici
Nel sangue sono presenti sostanze che favoriscono la coagulazione, quando si sanguina, ad esempio dopo un taglio, queste sostanze naturali fanno indurire il sangue presente sul luogo della lesione, cioè lo fanno coagulare: si forma così una specie di “tappo” che sigilla la lesione.
La coagulazione serve per non far perdere troppo sangue dalla zona colpita quindi, di per sé, è un processo di fondamentale importanza per il nostro organismo.
In alcuni pazienti che soffrono di disturbi cardiovascolari, oppure che sono costretti all’immobilità dopo un intervento chirurgico, si possono formare coaguli dannosi all’interno dei vasi sanguigni: questi coaguli, detti trombi, possono ingrandirsi e ostruire i vasi sanguigni, bloccando di fatto la circolazione.
In alcuni casi i trombi si spostano all’interno dell’organismo, le parti del corpo che non vengono più raggiunte dal sangue a causa di un trombo possono essere gravemente danneggiate.
- Si ha un colpo apoplettico (ictus) se il trombo interrompe il flusso sanguigno diretto a una parte del cervello.
- Invece se il trombo ostruisce la circolazione diretta verso il cuore si ha un infarto.
- Se il trombo non permette al sangue di raggiungere una parte della gamba, si ha la cancrena: la zona colpita si necrotizza (muore) e si deve purtroppo ricorrere all’amputazione.
- Quando un trombo arresta il flusso sanguigno diretto ai polmoni si parla di embolia polmonare che può causare difficoltà respiratorie o addirittura il decesso.
Per diminuire il rischio il medico può prescrivere un farmaco anticoagulante, Coumadin® è uno di quelli prescritti con maggior frequenza. Coumadin® è il nome commerciale del principio attivo warfarin.
Coumadin® fluidifica il sangue, diminuendo così il rischio di formare i trombi. Quando lo si assume diminuisce il rischio di comparsa di trombi nel cuore, nei vasi sanguigni o intorno ai dispositivi impiantati, come le valvole cardiache.
Sarà il medico a dirvi per quanto tempo dovrete assumerlo, anche se alcuni pazienti dovranno continuare la terapia per tutta la vita.
Rischi
Come tutti gli altri farmaci anche Coumadin® porta con sé alcuni rischi, di cui dovreste essere consapevoli per evitare che si presentino problemi o per individuare gli eventuali effetti collaterali per tempo.
Coumadin® diminuisce la capacità di coagulazione, quindi chi lo assume sanguinerà più a lungo rispetto a chi non lo assume. L’aumento del tempo di sanguinamento può essere molto pericoloso o addirittura letale, pensiamo per esempio al caso di un grave incidente.
Un altro grave rischio sono le emorragie cerebrali, che possono essere causate anche da traumi molto lievi.
Oltre ai rischi connessi alle emorragie causate dai traumi accidentali, la diminuita capacità di coagulazione rappresenta anche un rischio potenziale nel caso di emorragie interne. Ad esempio se si verifica un’emorragia interna nello stomaco, causata da un’ulcera, l’organismo avrà difficoltà a fermarla e quindi la situazione potrebbe diventare anche molto pericolosa.
Proprio per questo il medico deve fare attenzione a prescrivervi la giusta quantità di Coumadin®: né troppo, né troppo poco.
Posologia
Il medico indicherà il dosaggio più adatto per voi e vi dirà quando assumere il farmaco: chi assume Coumadin® ogni giorno deve assumerlo sempre alla stessa ora.
Il medico inizierà prescrivendovi un dosaggio di Coumadin® che dovrebbe essere efficace per il vostro disturbo, però potrà adeguarlo se si scopre che quello iniziale è troppo elevato o troppo scarso.
Coumadin® fluidifica il sangue, diminuendo così il rischio di formare i trombi. Quando lo si assume diminuisce il rischio di comparsa di trombi nel cuore, nei vasi sanguigni o intorno ai dispositivi impiantati, come le valvole cardiache.
Sarà il medico a dirvi per quanto tempo dovrete assumerlo, anche se alcuni pazienti dovranno continuare la terapia per tutta la vita.
Rischi
Come tutti gli altri farmaci anche Coumadin® porta con sé alcuni rischi, di cui dovreste essere consapevoli per evitare che si presentino problemi o per individuare gli eventuali effetti collaterali per tempo.
Coumadin® diminuisce la capacità di coagulazione, quindi chi lo assume sanguinerà più a lungo rispetto a chi non lo assume. L’aumento del tempo di sanguinamento può essere molto pericoloso o addirittura letale, pensiamo per esempio al caso di un grave incidente.
Un altro grave rischio sono le emorragie cerebrali, che possono essere causate anche da traumi molto lievi.
Oltre ai rischi connessi alle emorragie causate dai traumi accidentali, la diminuita capacità di coagulazione rappresenta anche un rischio potenziale nel caso di emorragie interne. Ad esempio se si verifica un’emorragia interna nello stomaco, causata da un’ulcera, l’organismo avrà difficoltà a fermarla e quindi la situazione potrebbe diventare anche molto pericolosa.
Proprio per questo il medico deve fare attenzione a prescrivervi la giusta quantità di Coumadin®: né troppo, né troppo poco.
- Se il sangue è troppo denso, infatti, si possono formare coaguli all’interno dei vasi sanguigni e del cuore.
- Se invece il sangue è troppo fluido, si rischia di sanguinare troppo a lungo.
Posologia
Il medico indicherà il dosaggio più adatto per voi e vi dirà quando assumere il farmaco: chi assume Coumadin® ogni giorno deve assumerlo sempre alla stessa ora.
Il medico inizierà prescrivendovi un dosaggio di Coumadin® che dovrebbe essere efficace per il vostro disturbo, però potrà adeguarlo se si scopre che quello iniziale è troppo elevato o troppo scarso.
- Se il sangue è troppo fluido il medico diminuirà il dosaggio.
- Viceversa, se il sangue è troppo denso, sarà necessario aumentare il dosaggio.
Tempo di protrombina
Per rilevare il tempo di protrombina o tempo di Quick, noto anche come PT, l’infermiere preleva circa 5 cc di sangue dalla vena del braccio. In laboratorio il campione di sangue viene trattato con speciali sostanze chimiche per scoprire quanto sia fluido.
I risultati del tempo di Quick di solito sono pronti alcune ore dopo il prelievo, ma se c’è urgenza in alcuni casi anche entro due ore. Oltre che in secondi (il cui valore normale è compreso tra 12.7 e 15.4 secondi), il tempo di protrombina puo’ essere espresso come INR, ossia rapporto normalizzato internazionale. Nei pazienti che non assumono anticoagulanti l’INR è circa di 1. Nei pazienti in terapia con anticoagulanti entrambi i valori sono più alti.
A seconda della patologia di cui soffrite ci sono diversi intervalli di tolleranza per l’INR, il medico comunque vi dirà se il vostro INR può essere considerato normale oppure no.
Fortunatamente è possibile seguire alcuni suggerimenti per prevenire gli sbalzi dell’INR e mantenere la consistenza del sangue sotto controllo. Per mantenere il sangue fluido, è opportuno:
I risultati del tempo di Quick di solito sono pronti alcune ore dopo il prelievo, ma se c’è urgenza in alcuni casi anche entro due ore. Oltre che in secondi (il cui valore normale è compreso tra 12.7 e 15.4 secondi), il tempo di protrombina puo’ essere espresso come INR, ossia rapporto normalizzato internazionale. Nei pazienti che non assumono anticoagulanti l’INR è circa di 1. Nei pazienti in terapia con anticoagulanti entrambi i valori sono più alti.
A seconda della patologia di cui soffrite ci sono diversi intervalli di tolleranza per l’INR, il medico comunque vi dirà se il vostro INR può essere considerato normale oppure no.
- Se l’INR è minore del normale il medico vi aumenterà la dose di Coumadin®.
- Viceversa, se l’INR è maggiore del normale, il medico diminuirà il dosaggio di Coumadin®.
- da altre malattie,
- dalla dieta,
- dall’esercizio fisico,
- da eventuali altri farmaci che assumete.
Fortunatamente è possibile seguire alcuni suggerimenti per prevenire gli sbalzi dell’INR e mantenere la consistenza del sangue sotto controllo. Per mantenere il sangue fluido, è opportuno:
- Assumere il dosaggio di Coumadin® prescritto dal medico, tutti i giorni e sempre alla stessa ora.
- Seguire una dieta regolare.
- Fare esercizio fisico regolare e non stancarsi troppo.
- Controllare periodicamente il tempo di Quick.
Alimentazione e stile di vita
Prima di assumere qualsiasi farmaco nuovo, soprattutto i farmaci da banco e gli antibiotici, chiedete consiglio al farmacista o al medico; fate lo stesso se iniziaste a soffrire di sintomi strani.
Per la terapia con Coumadin® è necessario seguire scrupolosamente le prescrizioni e le indicazioni del medico; se si dimentica una pastiglia non bisogna prenderla appena ci si ricorda, ma occorre aspettare il giorno successivo.
Seguire una routine regolare, con abitudini alimentari regolari e un esercizio fisico regolare e non troppo intenso, consente al medico di non modificare il dosaggio con troppa frequenza.
Se la dieta è troppo ricca di vitamina K il tempo di Quick potrebbe diminuire, quindi è fondamentale non assumere troppa vitamina K con gli alimenti.
Durante il trattamento con Coumadin nessun alimento è tassativamente proibito. Pur tuttavia, è importante prestare molta attenzione al consumo di tutti quei cibi che possono interferire con la coagulazione, riducendo o amplificando l'azione del farmaco.
Tali alimenti non devono essere necessariamente allontanati dalla dieta, ma è sufficiente consumarli in maniera moderata e soprattutto in quantità costanti nel tempo. Raccomandazioni dietetiche per i soggetti in terapia con coumadin consistono nell'attenta limitazione dei seguenti alimenti:
verze e prezzemolo (da evitare o assumere in quantità particolarmente modeste);
broccoli, cavoletti, cavolo cappuccio, spinaci, radicchio, cime di rapa, germogli, lattuga (evitare quantità superiori ai 100 grammi);
asparagi, piselli, lenticchie, semi di soia, altra insalata verde, pomodoro, finocchi, avocado, senape, tuorlo d'uovo, maionese (evitare importanti modifiche nelle quantità). (Nella Tabella 1 trovate tutti gli alimenti per ordine alfabetico ed il loro contenuto di Vitamina K)
NOTE: la cottura del pomodoro e del finocchio diminuisce significativamente il loro contenuto in vitamina K.
Tra gli alimenti di origine animale particolarmente ricchi di vitamina K spicca il fegato, che andrebbe per questo sostituito con altri tipi di carne. Da evitare anche i cereali integrali (pasta, riso, crusca, polenta), mentre quelli tradizionali non creano problemi.
Per quanto riguarda le bevande, l'alcool, la caffeina, il ginger, il tè verde ed il succo di mirtillo possono interferire con l'efficacia del farmaco. La caffeina può potenziare l'efficacia del farmaco, aumentando il rischio di sanguinamento. Attenzione, quindi, non solo al caffè ma anche alle bevande che contengono caffeina, come quelle tipo cola o il Red Bull. Evitare i superalcolici.
L’alcool è una sostanza tossica per il nostro organismo ed esistono nel fegato sistemi capaci di eliminarlo. Tuttavia, tali sistemi in parte sono gli stessi che eliminano i farmaci anticoagulanti. Quando assumiamo alcool rallentiamo l’eliminazione degli Anticoagulanti Orali aumentandone l’effetto. Inoltre, l’assunzione protratta ed eccessiva di alcool determina anche un danno delle cellule del fegato che oltre a tante altre, hanno anche la funzione di sintetizzare i fattori della coagulazione. Di conseguenza ci sono buone ragioni per contenere l’assunzione di tutte le bevande alcoliche. Queste tuttavia, se assunte con moderazione non sono dannose. L’assunzione, anche eccezionalmente, di quantità elevate può invece essere molto pericolosa.
E' inoltre importante assumere il farmaco a stomaco vuoto, lontano dai pasti. In caso contrario, per l'interferenza di alcune sostanze contenute nei cibi e per la variabilità dell'alimentazione quotidiana, l'assorbimento del coumadin può essere irregolare e produrre "alti e bassi" nell'effetto.
Più le vostre attività e l’esercizio fisico si mantengono regolari, meno il medico dovrà adeguare il dosaggio di Coumadin®. Chi è in terapia con Coumadin® dovrebbe evitare gli sport di contatto, dov’è maggiore il rischio di traumi e lesioni.
Il controllo regolare del tempo di Quick è fondamentale, il medico vi dirà con quale frequenza è opportuno sottoporvi all’esame del sangue. Quando il medico riceve i risultati di laboratorio vi comunicherà se dovete aumentare o diminuire le dosi di Coumadin®, precisando qual è il nuovo dosaggio.
Se avete un medico o un infermiere nuovo, ricordatevi di comunicare che siete in terapia con il Coumadin®, soprattutto se dovrete sottoporvi a iniezioni o interventi di qualsiasi genere.
Comunicate immediatamente al medico se siete incinta o se pensate di esserlo. In rarissimi casi, in caso di gravidanza, Coumadin® può causare gravi malformazioni al feto se assunto durante il primo trimestre di gravidanza. Può anche essere responsabile di emorragie durante il parto. Durante la gravidanza è possibile usare altri tipi di anticoagulanti. Invece l’allattamento al seno per le madri in terapia con Coumadin® è sicuro.
Chi è in terapia con Coumadin® dovrebbe indossare un braccialetto o una collana per segnalarlo, che diventa fondamentale nei casi di emergenza quando non si è in grado di comunicare con i medici.
Tabella 1
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Concludendo alcuni consigli pratici
Tutti i cibi, in particolare le verdure, contengono non solo la vitamina K ma anche altre vitamine, sali minerali, fibre e sostanze necessarie all’organismo. Non vanno pertanto eliminate tutte ma solo quelle più ricche di vitamina K (es. con contenuto superiore a 100 mg) limitando l’eccessivo consumo di quelle il cui contenuto di vit. K è compreso fra il 30 e 100.
ALIMENTI CONSENTITI CON MODERAZIONE
I consigli dietetici forniti sono puramente indicativi e non devono essere considerati sostitutivi delle indicazioni del medico, in quanto alcuni pazienti possono richiedere adattamenti della dieta sulla base della situazione clinica individuale.
La cottura denatura poco la vitamina K
Fare attenzione agli infusi (specie thè) ed alle sostanze di erboristeria (ginseng, ginkgo-biloba, ecc.)
Tutti i cibi, in particolare le verdure, contengono non solo la vitamina K ma anche altre vitamine, sali minerali, fibre e sostanze necessarie all’organismo. Non vanno pertanto eliminate tutte ma solo quelle più ricche di vitamina K (es. con contenuto superiore a 100 mg) limitando l’eccessivo consumo di quelle il cui contenuto di vit. K è compreso fra il 30 e 100.
ALIMENTI CONSENTITI CON MODERAZIONE
- Alcolici. Interferiscono con la metabolizzazione epatica degli anticoagulanti. L’alcool è una sostanza tossica per il nostro organismo ed esistono nel fegato sistemi capaci di eliminarlo. L’assunzione protratta ed eccessiva di alcool determina anche un danno delle cellule del fegato che, oltre a tante altre, hanno anche la funzione di sintetizzare i fattori della coagulazione. Quantità elevate possono invece essere molto pericolose;
- Alimenti ad alto contenuto di vitamina K (>100 mg/100 gr) da assumere occasionalmente, in quantità limitate e mai associati tra di loro:
- Spezie: prezzemolo, basilico, salvia, origano, erba cipollina;
- Verdura: cicoria, lattuga, spinaci freschi, broccoli, cavolo, cime di rapa, cavoletti di Bruxelles, rucola, verza;
- Olio di soia;
- Bevande: tè verde e tè nero.
- Alimenti a medio contenuto di vitamina K (30-100 mg/100gr) da assumere non più di due volte alla settimana in quantità ridotte e mai associati tra di loro:
- Ortaggi : porri, sedano, peperoncino rosso, asparagi;
- Frutta: kiwi, avocado, frutta secca (soprattutto pistacchi);
- Semi: semi di zucca, pinoli;
- Legumi: piselli, soia;
- Condimenti: margarina, maionese;
- Carni: fegato di bovino, fegato di maiale;
- Tuorlo d’uovo;
- Tonno sott’olio;
- Cereali integrali (pasta, riso, crusca, farine, polenta);
- Olio di mais, olio extravergine di oliva;
- Caffè.
- Alimenti a basso contenuto di vitamina K (< 30 mg/100gr) come:
- Verdura: pomodori, melanzane, carote, zucchine, cetrioli, zucca, ravanelli, peperoni verdi, funghi. La cottura del pomodoro e del finocchio diminuisce significativamente il loro contenuto in vitamina K.;
- Frutta: uva, pere, albicocche, mele, ciliegie, pesche, prugne, agrumi, melone, banane;
- Formaggi: freschi e stagionati (2 volte a settimana come secondo piatto), 100 g di formaggi freschi come mozzarella, certosino, scamorza fresca, caciottine fresche, o 50 g di formaggi stagionati come il Grana Padano DOP che è possibile consumare anche giornalmente grattugiato come condimento per pasta, riso e verdure (1 cucchiaio è pari a 10 g);
- Carne: maiale, manzo, pollame scelte nelle parti più magre e private del grasso visibile; Adottare metodi di cottura come la griglia, il forno o anche in umido purché il tutto venga cucinato senza far friggere i condimenti;
- Affettati: preferire quelli più magri (prosciutto cotto, crudo e bresaola) privati del grasso visibile;
- Pesce: come tonno al naturale, crostacei (scampi, gamberi ecc..), molluschi (seppia, calamaro, polpo ecc…);
- Latte: almeno una porzione al giorno, preferibile se parzialmente scremato, latte di soia, yogurt di latte vaccino;
- Cereali: pane, pasta, riso, pizza, crackers, mais;
- Legumi: lenticchie, ceci, fagioli;
- Condimenti: olio di arachidi, olio di girasole, burro;
- Patate;
- Erbe piante aromatiche: capperi, aglio;
- Albume d’uovo.
I consigli dietetici forniti sono puramente indicativi e non devono essere considerati sostitutivi delle indicazioni del medico, in quanto alcuni pazienti possono richiedere adattamenti della dieta sulla base della situazione clinica individuale.
La cottura denatura poco la vitamina K
Fare attenzione agli infusi (specie thè) ed alle sostanze di erboristeria (ginseng, ginkgo-biloba, ecc.)
Quando avvertire il medico
Anche se seguite scrupolosamente le prescrizioni mediche è possibile che si formino emorragie interne o trombi. E’ quindi fondamentale comunicare al medico qualsiasi sintomo allarmante.
Ricordiamoci
Coumadin® è un farmaco anticoagulante, cioè diminuisce la formazione di coaguli dannosi nei vasi sanguigni, è un farmaco relativamente sicuro:
AVVERTENZA: Questo sito ha carattere di divulgazione culturale e informativa, necessariamente generale. Le informazioni contenute, pur basate sugli studi scientifici citati, non sostituiscono il consulto personalizzato del professionista pratico, dietologo o medico. Il lettore non è autorizzato a considerare gli articoli qui contenuti come consulti medici, né a prenderli a pretesto per curarsi da sé.
- Dovreste rivolgervi a un medico dopo una caduta o un trauma alla testa, soprattutto se vi viene mal di testa oppure iniziate ad avvertire sonnolenza o debolezza, per escludere un’eventuale emorragia cerebrale.
- Se notate la presenza di sangue nelle urine o nelle feci, oppure se le urine e le feci diventano molto scure, chiamate il medico, che escluderà un’emorragia interna nell’apparato digerente o urinario.
- Se vedete dei lividi sottopelle e non sapete come avete fatto a procurarveli, chiamate il medico che controllerà se è in corso un’emorragia.
- Chiamate il medico se avete capogiro, difficoltà a respirare, dolore al torace e vi sentite più stanchi o deboli del solito: potrebbero essere sintomi di emorragia e di anemia.
- Chiamate il medico se avete il naso che sanguina o un taglio che sanguina da più di sette minuti.
- Informate il medico se, quando vi lavate i denti o usate il filo interdentale, sanguinate più del solito.
- Se notate che le mestruazioni sono più abbondanti del solito o che lo spotting è eccessivo, informate il medico.
- Se avete la febbre alta, o se non riuscite a guarire da un disturbo, prendete appuntamento dal vostro medico.
- Se notate la presenza di sangue quando tossite o vomitate, se avete la diarrea, o se avete la febbre e i brividi per via di un’infezione, consultate il medico.
- Se un’articolazione è gonfia o dolorante, chiedete aiuto al medico, perché ci potrebbe essere un’emorragia al suo interno.
Ricordiamoci
Coumadin® è un farmaco anticoagulante, cioè diminuisce la formazione di coaguli dannosi nei vasi sanguigni, è un farmaco relativamente sicuro:
- se assunto correttamente,
- se controllate regolarmente il tempo di Quick,
- se avete abitudini alimentari e attività regolari
- se comunicate con il vostro medico quand’è necessario.
AVVERTENZA: Questo sito ha carattere di divulgazione culturale e informativa, necessariamente generale. Le informazioni contenute, pur basate sugli studi scientifici citati, non sostituiscono il consulto personalizzato del professionista pratico, dietologo o medico. Il lettore non è autorizzato a considerare gli articoli qui contenuti come consulti medici, né a prenderli a pretesto per curarsi da sé.