La dieta è molto importante per la fisiologica evoluzione della gravidanza, del parto e del puerperio. E' quindi bene assumere una corretta quantità di calorie e fare una scelta qualitativa degli alimenti, orientata alle particolari esigenze del periodo.
In linea di massima, se la donna inizia la gravidanza con un peso normale è necessario che la razione calorica giornaliera aumenti di circa 150 calorie nel primo trimestre e di circa 400 calorie nel prosieguo della gravidanza e che l'assunzione di proteine sia maggiorata non meno di 30 grammi al giorno. Le proteine devono essere ad alto valore biologico e provenire, almeno per il 50%, da alimenti di origine animale. Una dieta di circa 2200/2400 kcal/die è idonea a coprire il surplus energetico richiesto. C'è anche un aumento immediato del fabbisogno di acido folico che, non potendo essere coperto interamente dall'alimentazione, necessita di integrazioni farmacologiche.
Anche l'introito di ferro deve crescere in gravidanza: 30-60 gr al giorno in aggiunta ai normali 18 gr, che rappresentano il normale fabbisogno di una donna in età fertile, sono ritenuti sufficienti. È consigliabile tuttavia assumere un quantitativo di ferro superiore per compensare eventuali interferenze nell'assorbimento intestinale.
In sostanza è necessario mantenere un'alimentazione equilibrata varia ma anche appetitosa che sia curata nella qualità e che assicuri i nutrienti plastici e bioregolatori di cui il feto ha bisogno ed evitando quelle sostanze che sono per lui potenzialmente dannose come il fumo e l'alcool. L'incremento ponderale in un soggetto normopeso al concepimento (BMI da 20 a 25), nei nove mesi di gestazione dovrebbe essere intorno ai 12 - 13 Kg; se si è invece sovrappeso (BMI > 25) dovrà essere contenuto tra 7 e 11 Kg; nelle donne sottopeso (BMI < 20) è auspicabile un incremento di 14 - 16 Kg. (per calcolare il BMI : peso in Kg/altezza in m^2)
Cosa è bene mangiare. Zuccheri complessi: pane (meglio integrale), pasta, riso, cereali, legumi; il loro assorbimento è più lento e meno dannoso per il metabolismo; limitare gli zuccheri semplici (contenuti nei dolci, alcune bibite ...). Proteine: preziose per l'accrescimento fetale; carne (preferire carni bianche), pesce (soprattutto pesci di piccola taglia), uova, soia, latte parzialmente scremato, legumi. Grassi: preferire l'olio extravergine di oliva (attenzione comunque alle quantità perchè è ipercalorico); limitare il consumo di burro e margarine; togliere sempre il grasso visibile negli alimenti. Vitamine e minerali: tutta la frutta; meglio quella fresca di stagione e ricca di vitamina C preferibilmente negli spuntini; consumare quotidianamente la verdura (preferibilmente cotta); latte parzialmente scremato e formaggi magri (preziosa fonte di calcio). Sale da cucina: in modica quantità; limitate il consumo di dadi per il brodo. Bevande: preferite l'acqua oligominerale naturale bevendone modica quantità durante i pasti (rallenta la digestione) e molta nel fuori-pasto.
Cosa evitare. Alcolici e superalcolici (dannosi per madre e feto). Bevande nervine: caffè, molta cautela con the e cioccolata. Salumi ed insaccati in genere, carne cruda, molluschi e selvaggina (pericolo per trasmissione di malattie al feto). Cibi a temperatura troppo alta o troppo bassa. Dolcificanti di sintesi. Cibi piccanti, cibi in salamoia o affumicati.
Suggerimenti anti-nausea.Al mattino mangiate cibi secchi croccanti tipo crackers, fette biscottate, pane tostato ed evitare cibi ricchi di acqua o liquidi. Questo piccolo accorgimento vi permetterà di superare la crisi mattutina e di poter assumere cibi tradizionali nel resto della giornata.
In linea di massima, se la donna inizia la gravidanza con un peso normale è necessario che la razione calorica giornaliera aumenti di circa 150 calorie nel primo trimestre e di circa 400 calorie nel prosieguo della gravidanza e che l'assunzione di proteine sia maggiorata non meno di 30 grammi al giorno. Le proteine devono essere ad alto valore biologico e provenire, almeno per il 50%, da alimenti di origine animale. Una dieta di circa 2200/2400 kcal/die è idonea a coprire il surplus energetico richiesto. C'è anche un aumento immediato del fabbisogno di acido folico che, non potendo essere coperto interamente dall'alimentazione, necessita di integrazioni farmacologiche.
Anche l'introito di ferro deve crescere in gravidanza: 30-60 gr al giorno in aggiunta ai normali 18 gr, che rappresentano il normale fabbisogno di una donna in età fertile, sono ritenuti sufficienti. È consigliabile tuttavia assumere un quantitativo di ferro superiore per compensare eventuali interferenze nell'assorbimento intestinale.
In sostanza è necessario mantenere un'alimentazione equilibrata varia ma anche appetitosa che sia curata nella qualità e che assicuri i nutrienti plastici e bioregolatori di cui il feto ha bisogno ed evitando quelle sostanze che sono per lui potenzialmente dannose come il fumo e l'alcool. L'incremento ponderale in un soggetto normopeso al concepimento (BMI da 20 a 25), nei nove mesi di gestazione dovrebbe essere intorno ai 12 - 13 Kg; se si è invece sovrappeso (BMI > 25) dovrà essere contenuto tra 7 e 11 Kg; nelle donne sottopeso (BMI < 20) è auspicabile un incremento di 14 - 16 Kg. (per calcolare il BMI : peso in Kg/altezza in m^2)
Cosa è bene mangiare. Zuccheri complessi: pane (meglio integrale), pasta, riso, cereali, legumi; il loro assorbimento è più lento e meno dannoso per il metabolismo; limitare gli zuccheri semplici (contenuti nei dolci, alcune bibite ...). Proteine: preziose per l'accrescimento fetale; carne (preferire carni bianche), pesce (soprattutto pesci di piccola taglia), uova, soia, latte parzialmente scremato, legumi. Grassi: preferire l'olio extravergine di oliva (attenzione comunque alle quantità perchè è ipercalorico); limitare il consumo di burro e margarine; togliere sempre il grasso visibile negli alimenti. Vitamine e minerali: tutta la frutta; meglio quella fresca di stagione e ricca di vitamina C preferibilmente negli spuntini; consumare quotidianamente la verdura (preferibilmente cotta); latte parzialmente scremato e formaggi magri (preziosa fonte di calcio). Sale da cucina: in modica quantità; limitate il consumo di dadi per il brodo. Bevande: preferite l'acqua oligominerale naturale bevendone modica quantità durante i pasti (rallenta la digestione) e molta nel fuori-pasto.
Cosa evitare. Alcolici e superalcolici (dannosi per madre e feto). Bevande nervine: caffè, molta cautela con the e cioccolata. Salumi ed insaccati in genere, carne cruda, molluschi e selvaggina (pericolo per trasmissione di malattie al feto). Cibi a temperatura troppo alta o troppo bassa. Dolcificanti di sintesi. Cibi piccanti, cibi in salamoia o affumicati.
Suggerimenti anti-nausea.Al mattino mangiate cibi secchi croccanti tipo crackers, fette biscottate, pane tostato ed evitare cibi ricchi di acqua o liquidi. Questo piccolo accorgimento vi permetterà di superare la crisi mattutina e di poter assumere cibi tradizionali nel resto della giornata.