L’antropometria è la valutazione della composizione corporea ed è utilizzata in vari settori come medicina, antropologia, ergonomia, sport e auxologia. Grande interesse viene riposto alla quantificazione del grasso corporeo in relazione allo STATO DI SALUTE e alla PERFORMANCE SPORTIVA
La valutazione della composizione corporea viene inoltre utilizzata per:
Identificare il rischio di salute del paziente associato a livelli eccessivamente alti o bassi di massa grassa;
Identificare il rischio di salute del paziente associato a eccessivo accumulo di grasso intra-addominale;
Monitorare i cambiamenti di composizione corporea che sono associati a certe malattie;
Cambiamenti nelle proporzioni durante l’accrescimento e l’invecchiamento;
Valutare l’effetto dell’alimentazione e dell’esercizio fisico;
Stimare il peso corporeo desiderabile di un soggetto.
Valutare la composizione corporea significa misurare i diversi componenti che costituiscono il corpo. La valutazione della composizione corporea può essere fatta a diversi livelli dal più semplice (atomico) al più complesso (corpo intero) ) passando per livelli intermedi (molecolare, cellulare e tissutale). L'Analisi antropometrica si rende indispensabile al fine di conoscere in modo accurato la composizione corporea del soggetto, questo per avere un'importante punto di riferimento in vista dei prossimi controlli; infatti, al di là della bilancia, le variazioni della composizione corporea sono meglio analizzate con strumenti non influenzabili da fattori emozionali o esterni.
È importante inoltre sapere che un kg di muscolo consuma più calorie di un kg di grasso; quindi al fine del consumo calorico giornaliero è importante conoscere l'entità della massa grassa e di quella magra. I metodi di valutazione sono molti e vanno dall'impedenziometria, alla pesata idrostatica, dalla risonanza magnetica alla plicometria computerizzata.
QUAL'E' LA PERCENTUALE DI GRASSO CORRETTA?
La percentuale normale dovrebbe essere 12-18% per gli uomini e 19-25% per le donne. Gli atleti hanno una percentuale di grasso inferiore. Perchè parlo di "percentuale" e non di un valore assoluto? Naturalmente perchè conta quanto grasso uno ha in rapporto al proprio peso corporeo. Ovvero, si cerca di sapere quanta parte del prorpio peso è dovuta al grasso e quanta al resto.
COME SI MISURA LA PERCENTUALE DI GRASSO?
Questa misurazione dunque dice molto di più del semplice peso su quale e quanta dieta si dovrebbe mettere a fare una persona per raggiungere uno stato ottimale anche al fine di evitare le malattie correlate col sovrappeso.
Per conoscere la percentuale di grasso sono stati usati diversi sistemi, uno dei più semplici e facilmente applicabile da tutti è il RAPPORTO ADDOME/VITA, ci si mette davanti ad uno specchio in modo da facilitare le cose. Si misura con il solito centimetro da sarto sia la circonferenza a livello dell'ombelico, che quella a livello della vita. Si dividono le circonferenze, e si ha un numero che è il rapporto tra addome e vita. Ad esempio, se uno ha un valore di 100 cm di addome e 90 cm di vita, si avrà un rapporto di 0.9. Se si ha 66 cm di addome e 91.5 cm di vita, si avrà un rapporto di 0.7, e così via.
Come si valuta questo risultato? Il rapporto deve stare sotto un certo valore.
Nell'uomo, i valori compresi da 0.95-1.0 in sù sono considerati corrispondenti ad un aumento di rischio per le malattie cardiache. Le donne dovrebbero avere un valore di 0.8 o inferiore.
La valutazione della composizione corporea viene inoltre utilizzata per:
Identificare il rischio di salute del paziente associato a livelli eccessivamente alti o bassi di massa grassa;
Identificare il rischio di salute del paziente associato a eccessivo accumulo di grasso intra-addominale;
Monitorare i cambiamenti di composizione corporea che sono associati a certe malattie;
Cambiamenti nelle proporzioni durante l’accrescimento e l’invecchiamento;
Valutare l’effetto dell’alimentazione e dell’esercizio fisico;
Stimare il peso corporeo desiderabile di un soggetto.
Valutare la composizione corporea significa misurare i diversi componenti che costituiscono il corpo. La valutazione della composizione corporea può essere fatta a diversi livelli dal più semplice (atomico) al più complesso (corpo intero) ) passando per livelli intermedi (molecolare, cellulare e tissutale). L'Analisi antropometrica si rende indispensabile al fine di conoscere in modo accurato la composizione corporea del soggetto, questo per avere un'importante punto di riferimento in vista dei prossimi controlli; infatti, al di là della bilancia, le variazioni della composizione corporea sono meglio analizzate con strumenti non influenzabili da fattori emozionali o esterni.
È importante inoltre sapere che un kg di muscolo consuma più calorie di un kg di grasso; quindi al fine del consumo calorico giornaliero è importante conoscere l'entità della massa grassa e di quella magra. I metodi di valutazione sono molti e vanno dall'impedenziometria, alla pesata idrostatica, dalla risonanza magnetica alla plicometria computerizzata.
QUAL'E' LA PERCENTUALE DI GRASSO CORRETTA?
La percentuale normale dovrebbe essere 12-18% per gli uomini e 19-25% per le donne. Gli atleti hanno una percentuale di grasso inferiore. Perchè parlo di "percentuale" e non di un valore assoluto? Naturalmente perchè conta quanto grasso uno ha in rapporto al proprio peso corporeo. Ovvero, si cerca di sapere quanta parte del prorpio peso è dovuta al grasso e quanta al resto.
COME SI MISURA LA PERCENTUALE DI GRASSO?
Questa misurazione dunque dice molto di più del semplice peso su quale e quanta dieta si dovrebbe mettere a fare una persona per raggiungere uno stato ottimale anche al fine di evitare le malattie correlate col sovrappeso.
Per conoscere la percentuale di grasso sono stati usati diversi sistemi, uno dei più semplici e facilmente applicabile da tutti è il RAPPORTO ADDOME/VITA, ci si mette davanti ad uno specchio in modo da facilitare le cose. Si misura con il solito centimetro da sarto sia la circonferenza a livello dell'ombelico, che quella a livello della vita. Si dividono le circonferenze, e si ha un numero che è il rapporto tra addome e vita. Ad esempio, se uno ha un valore di 100 cm di addome e 90 cm di vita, si avrà un rapporto di 0.9. Se si ha 66 cm di addome e 91.5 cm di vita, si avrà un rapporto di 0.7, e così via.
Come si valuta questo risultato? Il rapporto deve stare sotto un certo valore.
Nell'uomo, i valori compresi da 0.95-1.0 in sù sono considerati corrispondenti ad un aumento di rischio per le malattie cardiache. Le donne dovrebbero avere un valore di 0.8 o inferiore.