Il tipo più comune di colonpatia cronica è rappresentato dalla sindrome del colon irritabile, di origine funzionale, particolarmente frequente nei soggetti di sesso femminile nella 3° - 4° decade di vita. Tale sindrome è caratterizzata da dolori addominali e irregolarità dell'alvo (stipsi o diarrea, o alternanza di stipsi e diarrea) cui si aggiungono spesso altri disturbi intestinali quali meteorismo, senso di evacuazione incompleta, emissione di muco con le feci. Con una certa frequenza il quadro clinico è complicato da disturbi dispeptici e da sintomi generici quali cefalea, insonnia e astenia.
La malattia è sostanzialmente legata a disordini dell'attività contrattile e motoria del colon, mentre vi è assoluta normalità degli esami radiologici e strumentali, nonchè dei tests colturali, parassitologici e di assorbimento eseguiti sui campioni di feci.
La stipsi cronica primaria anche in assenza di sintomatologia dolorosa addominale si può considerare nella maggior parte dei casi espressione incompleta della sindrome del colon irritabile, con cui in effetti ha in comune il background psicologico e motorio.
Complicanza della stipsi cronica è la diverticolosi del colon, per lo più localizzata al colon discendente e che comunque può rappresentare anche una situazione patologica primitiva, spesso congenita. La diverticolosi può, per sovrainfezione batterica, evolvere in diverticolite, caratterizzata da dolori addominali, febbre e diarrea.
Fortunatamente assai più rare sono le malattie infiammatorie croniche intestinali (colite ulcerosa e morbo di Crohn), ove, accanto alla diarrea sanguinolenta si osservano sintomi da interessamento sistemico quali: febbre, anemizzazione, malnutrizione, complicanze a carico della cute, delle articolazioni, dell'apparato oculare ed epatobiliare. Complicanze locali di tali affezioni sono invece: stenosi, fistole e perforazioni intestinali. L'eziologia della colite ulcerosa e del morbo di Crohn, malattie per certi versi assai simili, rimane oscura e il trattamento si basa per lo più sulla terapia con steroidi e con salazopirina o suoi derivati.
Con l'eccezione della colite ulcerosa e del morbo di Crohn in fase acuta (ove è spesso necessario ricorrere alla alimentazione parenterale), i problemi dietetici relativi alle varie colonpatie croniche sono sostanzialmente simili e giustificano perciò una trattazione comune dell'argomento.
Consigli pratici per il paziente con colonpatia cronica
A) pazienti con stipsi
Alimenti consigliati:
- dieta ricca di vegetali, specie: carote, arance, cavolini di Bruxelles, mele
- crusca grezza (20-40gr al mattino) oppure preparati sostitutivi come da prescrizione del medico
- pane, biscotti, farina integrale
Alimenti vietati:
- tutti i legumi (piselli, fagioli, lenticchie)
B) pazienti con diarrea
Alimenti vietati:
- ridurre o eliminare il caffè
- eliminare latte, latticini.
La malattia è sostanzialmente legata a disordini dell'attività contrattile e motoria del colon, mentre vi è assoluta normalità degli esami radiologici e strumentali, nonchè dei tests colturali, parassitologici e di assorbimento eseguiti sui campioni di feci.
La stipsi cronica primaria anche in assenza di sintomatologia dolorosa addominale si può considerare nella maggior parte dei casi espressione incompleta della sindrome del colon irritabile, con cui in effetti ha in comune il background psicologico e motorio.
Complicanza della stipsi cronica è la diverticolosi del colon, per lo più localizzata al colon discendente e che comunque può rappresentare anche una situazione patologica primitiva, spesso congenita. La diverticolosi può, per sovrainfezione batterica, evolvere in diverticolite, caratterizzata da dolori addominali, febbre e diarrea.
Fortunatamente assai più rare sono le malattie infiammatorie croniche intestinali (colite ulcerosa e morbo di Crohn), ove, accanto alla diarrea sanguinolenta si osservano sintomi da interessamento sistemico quali: febbre, anemizzazione, malnutrizione, complicanze a carico della cute, delle articolazioni, dell'apparato oculare ed epatobiliare. Complicanze locali di tali affezioni sono invece: stenosi, fistole e perforazioni intestinali. L'eziologia della colite ulcerosa e del morbo di Crohn, malattie per certi versi assai simili, rimane oscura e il trattamento si basa per lo più sulla terapia con steroidi e con salazopirina o suoi derivati.
Con l'eccezione della colite ulcerosa e del morbo di Crohn in fase acuta (ove è spesso necessario ricorrere alla alimentazione parenterale), i problemi dietetici relativi alle varie colonpatie croniche sono sostanzialmente simili e giustificano perciò una trattazione comune dell'argomento.
Consigli pratici per il paziente con colonpatia cronica
A) pazienti con stipsi
Alimenti consigliati:
- dieta ricca di vegetali, specie: carote, arance, cavolini di Bruxelles, mele
- crusca grezza (20-40gr al mattino) oppure preparati sostitutivi come da prescrizione del medico
- pane, biscotti, farina integrale
Alimenti vietati:
- tutti i legumi (piselli, fagioli, lenticchie)
B) pazienti con diarrea
Alimenti vietati:
- ridurre o eliminare il caffè
- eliminare latte, latticini.