Cosa fa il fegato
Il fegato è il principale laboratorio chimico del corpo umano ed è quello che più degli altri organi deve il suo stato di salute all'alimentazione.
I cibi che aiutano più di ogni altro il buon funzionamento del fegato sono i carboidrati, cioè pane, pasta, riso, zucchero, miele. Questi concorrono alla formazione del glicogeno epatico, sostanza che favorisce le importanti funzioni di quest'organo. Il fegato ha comunque bisogno di tutte le sostanze presenti negli alimenti per lavorare bene.
Un'alimentazione corretta permette anche di risolvere quei lievi disturbi che ogni tanto possono presentarsi, come svogliatezza, bocca amara, sonnolenza dopo i pasti.
La raccomandazione principale è mangiare con regolarità; possibilmente in pasti piccoli suddivisi nella giornata; bisogna evitare quindi di digiunare per molte ore durante il giorno e rimpinzarsi la sera a cena.
Le uova non fanno male ?
Da chiarire una volta per tutte è poi il problema delle uova: queste non fanno male al fegato, ma piuttosto a chi soffre di calcoli alla colecisti (cistifellea), poiché l'uovo fa contrarre la cistifellea acuendo i disturbi.
Al fegato, invece, le uova fanno solo bene, in quanto contengono sostanze utili per il buon funzionamento delle cellule epatiche, come la metionina e la colina, due amminoacidi. Quindi se cotte alla coque o bollite possono essere tranquillamente consumate da due a quattro alla settimana. Evitare invece le uova fritte, poiché i grassi della frittura sovraccaricano il fegato.
L'alcol non solo nuoce, ma fa ingrassare
Non dimentichiamo infine che l'alcol in dosi eccessive è il principale imputato delle malattie epatiche. La gran parte dell'alcol assorbito arriva infatti al fegato e la sua trasformazione ha luogo principalmente in quest'organo. Inoltre l'alto contenuto di calorie dell'alcol non comporta soltanto lesioni al fegato, ma lo induce ad accumulare le calorie in eccesso sotto forma di grassi.
Le donne devono stare più attente al bicchiere
Queste precauzioni andrebbero raddoppiate nel caso delle donne. Il sesso femminile, infatti, ha una minore quantità dell'enzima che trasforma l'alcol, detto alcooldeidrogenasi, col risultato di mantenere l'alcol più a lungo in circolo nell'organismo. E' anche questo il motivo per cui, a parità di dosi, una donna regge meno bene l'alcol rispetto a un uomo.
Se proprio si vuole bere qualcosa prima di andare a dormire l'ideale è un bicchiere di latte con zucchero o un succo di frutta.
Un aiuto dalle vitamine
I disturbi di fegato possono essere alleviati anche consumando di più i cibi ricchi di due tipi di vitamine, la B12 e la K. La prima si trova in fegato, aringhe, carne, latte, formaggi e uova. La seconda viene in parte fabbricata nell'organismo e in parte può essere assunta con cibi quali spinaci, cavoli, pomodoro, fragole, carne bovina.
Il fegato è il principale laboratorio chimico del corpo umano ed è quello che più degli altri organi deve il suo stato di salute all'alimentazione.
I cibi che aiutano più di ogni altro il buon funzionamento del fegato sono i carboidrati, cioè pane, pasta, riso, zucchero, miele. Questi concorrono alla formazione del glicogeno epatico, sostanza che favorisce le importanti funzioni di quest'organo. Il fegato ha comunque bisogno di tutte le sostanze presenti negli alimenti per lavorare bene.
Un'alimentazione corretta permette anche di risolvere quei lievi disturbi che ogni tanto possono presentarsi, come svogliatezza, bocca amara, sonnolenza dopo i pasti.
La raccomandazione principale è mangiare con regolarità; possibilmente in pasti piccoli suddivisi nella giornata; bisogna evitare quindi di digiunare per molte ore durante il giorno e rimpinzarsi la sera a cena.
Le uova non fanno male ?
Da chiarire una volta per tutte è poi il problema delle uova: queste non fanno male al fegato, ma piuttosto a chi soffre di calcoli alla colecisti (cistifellea), poiché l'uovo fa contrarre la cistifellea acuendo i disturbi.
Al fegato, invece, le uova fanno solo bene, in quanto contengono sostanze utili per il buon funzionamento delle cellule epatiche, come la metionina e la colina, due amminoacidi. Quindi se cotte alla coque o bollite possono essere tranquillamente consumate da due a quattro alla settimana. Evitare invece le uova fritte, poiché i grassi della frittura sovraccaricano il fegato.
L'alcol non solo nuoce, ma fa ingrassare
Non dimentichiamo infine che l'alcol in dosi eccessive è il principale imputato delle malattie epatiche. La gran parte dell'alcol assorbito arriva infatti al fegato e la sua trasformazione ha luogo principalmente in quest'organo. Inoltre l'alto contenuto di calorie dell'alcol non comporta soltanto lesioni al fegato, ma lo induce ad accumulare le calorie in eccesso sotto forma di grassi.
Le donne devono stare più attente al bicchiere
Queste precauzioni andrebbero raddoppiate nel caso delle donne. Il sesso femminile, infatti, ha una minore quantità dell'enzima che trasforma l'alcol, detto alcooldeidrogenasi, col risultato di mantenere l'alcol più a lungo in circolo nell'organismo. E' anche questo il motivo per cui, a parità di dosi, una donna regge meno bene l'alcol rispetto a un uomo.
Se proprio si vuole bere qualcosa prima di andare a dormire l'ideale è un bicchiere di latte con zucchero o un succo di frutta.
Un aiuto dalle vitamine
I disturbi di fegato possono essere alleviati anche consumando di più i cibi ricchi di due tipi di vitamine, la B12 e la K. La prima si trova in fegato, aringhe, carne, latte, formaggi e uova. La seconda viene in parte fabbricata nell'organismo e in parte può essere assunta con cibi quali spinaci, cavoli, pomodoro, fragole, carne bovina.