Alimentazione & Benessere ​Dott. Ignazio Madonia
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Dieta per la magrezza

12/11/2010

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Una magrezza eccessiva crea problemi quanto i chili di troppo. Non è però sempre possibile diventare magri o "rotondetti" a piacere, perché molto dipende dal tipo di costituzione che si ha. Acquistare qualche chilo per avere una figura più modellata è possibile, ma sempre nei limiti del proprio fisico.
Si parla di magrezza quando il peso corporeo è inferiore del 10 per cento a quello medio che deriva   dall’ indice di massa corporea (IMC)
Non tutte le magrezze possono essere corrette con una dieta. Per esempio, la magrezza costituzionale è quella di persone in buona salute ed energiche che hanno però una costituzione sottile e davanti allo specchio si vedono più esili degli altri. Ciò non deve assolutamente preoccupare: l'importante è che l'organismo funzioni a dovere. Completamente diverso è il caso di persone di costituzione normale che si trovano ad essere più magre di quanto dovrebbero essere. E che quindi intendono riprendere il peso ideale.

Quali situazioni possono determinare magrezza eccessiva?

Per esempio, le conseguenze di malattie infettive, l'ulcera, il diabete, la presenza di parassiti intestinali, disfunzioni ormonali come quella della tiroide (ipertiroidismo), facilmente riconoscibile perché le persone che ne sono affette, oltre alla magrezza, presentano una sporgenza dei globi oculari.  Quest' ultima situazione è facilmente risolvibile dal medico con semplici cure farmacologiche.
Fra gli adolescenti sono più diffusi i dimagrimenti dovuti a fattori nervosi, con una cronica carenza di appetito dovuta a varie cause (problemi affettivi, ambientali) o da una "malnutrizione", cioè una alimentazione squilibrata con una quantità di calorie e di proteine inferiore al normale.
Per recuperare i chili perduti, dopo aver naturalmente superato l'eventuale malattia o disturbo che ha causato il dimagrimento, basta seguire alcune regole alimentari. In linea generale per ingrassare bisogna mangiare di più. Tuttavia bisogna farlo con criterio, per evitare di creare squilibri nell'organismo.
Non si deve mangiare per esempio, solo più pasta o più dolci, perché così si provoca soltanto un disordine alimentare che può ripercuotersi sulla funzionalità dell' organismo e creare problemi di digestione. Quindi, molto importante deve essere la gradualità nel riprendere a mangiare in maniera corretta, abituando l'organismo a mano a mano a far fronte all' aumento di cibi e di calorie, come pure una dieta altamente calorica ma ben bilanciata, ricca di alimenti digeribili e di facile assorbimento.
E' preferibile suddividere l'apporto calorico in cinque pasti nell'arco della giornata per non affaticare la digestione. Se ciò non fosse possibile poiché lo spuntino a metà mattina o la merenda pomeridiana spezzano l'appetito, sarà sufficiente consumare tre pasti abbondanti ogni giorno. Quanto alla composizione dei pasti, sono sconsigliati i cibi voluminosi e con poche calorie come zuppe di verdure, brodi e verdure crude.
E' consigliabile mangiare molto pesce, formaggi e legumi, soprattutto perché questi alimenti sono ricchi di proteine. Le proteine, fra l'altro, costituiscono l'elemento base per la formazione di anticorpi, le sostanze che difendono l'organismo dalle malattie. Tra le bevande si consigliano il latte intero, i frullati e i succhi di frutta.

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