Il morbo celiaco, malattia ereditaria che colpisce prevalentemente i bambini (dai 6 mesi in su), è una disfunzione causata dall’intolleranza al glutine, una proteina presente nel frumento, nella segale e nell’orzo. L’ingerimento di glutine irrita il rivestimento intestinale, ostacolando l’assorbimento di molti elementi nutritivi tra i quali i grassi, le proteine, i carboidrati, le vitamine liposolubili, il ferro, il calcio, il magnesio, lo zinco e alcune vitamine liposolubili. E’ stato scoperto che le persone affette da morbo celiaco hanno una grande carenza di vitamina B6. La carenza di questa vitamina causa diarrea, vomito, gas intestinali ed eczema. La malattia può essere provocata anche da infezioni intestinali o parassiti e stress psicologico. La carenza di proteine che si manifesta nelle persone che seguono diete dimagranti “fai da te” o fanno l’uso eccessivo di lassativi può alterare il tratto intestinale sino a rendere impossibile l’assorbimento del glutine. Tra le cause scatenanti si sospetta anche l’allergia al latte. Il morbo celiaco causa carenze di molte sostanze nutritive che devono essere reintegrate. Tra queste: il calcio, il complesso B e le vitamine A, C, D ed E. Il ferro, l’acido folico e la vitamina B12 possono essere usati per curare l’anemia che accompagna di solito la malattia. La Kinesiologia viene utilizzata per diagnosticare l’intolleranza al glutine. I sintomi del morbo celiaco sono perdita di peso, diarrea, steatorrea (presenza di particelle di grasso non assorbito nelle feci), gas intestinali, gonfiore allo stomaco, dolori addominali e anemia. Negli adulti i sintomi del morbo celiaco sono cambiamenti di umore, stanchezza, depressione, stitichezza, sterilità e problemi alla pelle. La malnutrizione accompagna spesso questa malattia a causa della notevole riduzione della capacità di assorbimento degli elementi nutritivi. La difficoltà di assorbimento delle proteine causa l’edema. Le anormalità nella coagulazione del sangue dovute alla carenza di vitamina K causano frequenti emorragie, mentre la carenza di calcio causa tetania e dolore alle ossa. Il morbo celiaco può favorire il manifestarsi della schizofrenia.
E’ riscontrato che i sintomi di squilibrio mentale dei pazienti affetti da morbo celiaco diminuivano notevolmente seguendo una dieta senza glutine. Secondo alcuni medici il morbo celiaco può essere causato in parte, nei bambini predisposti o che hanno altri casi in famiglia, dall’introduzione troppo precoce del grano nel corso dello svezzamento. Si consiglia di allattare il bambino al seno per i primi quattro mesi e di introdurre poi alimenti a base di riso e miglio.
Il grano può essere introdotto al compimento del primo anno. Il trattamento del morbo celiaco prevede una dieta ben equilibrata, senza glutine, ricca di calorie e proteine e con una quantità normale di grassi. Quando il glutine è escluso dall’alimentazione la guarigione dalla malattia è completa. La dieta dovrebbe escludere tutti i cereali fatta eccezione per il riso e per il granturco. Le fibre devono essere assunte consumando frutta, verdura e frutta secca come noci, fichi e uva passa. Molti alimenti industriali come il gelato, i condimenti per insalate e i cibi in scatola contengono eccipienti prodotti con farina di grano; controllate le etichette. La farina di grano può essere sostituita con farina di carmacora, mais, patate, riso e soia. Esiste anche la farina a basso contenuto di glutine. Le piante che possono essere d’aiuto sono la papaia e l’olmo americano
E’ riscontrato che i sintomi di squilibrio mentale dei pazienti affetti da morbo celiaco diminuivano notevolmente seguendo una dieta senza glutine. Secondo alcuni medici il morbo celiaco può essere causato in parte, nei bambini predisposti o che hanno altri casi in famiglia, dall’introduzione troppo precoce del grano nel corso dello svezzamento. Si consiglia di allattare il bambino al seno per i primi quattro mesi e di introdurre poi alimenti a base di riso e miglio.
Il grano può essere introdotto al compimento del primo anno. Il trattamento del morbo celiaco prevede una dieta ben equilibrata, senza glutine, ricca di calorie e proteine e con una quantità normale di grassi. Quando il glutine è escluso dall’alimentazione la guarigione dalla malattia è completa. La dieta dovrebbe escludere tutti i cereali fatta eccezione per il riso e per il granturco. Le fibre devono essere assunte consumando frutta, verdura e frutta secca come noci, fichi e uva passa. Molti alimenti industriali come il gelato, i condimenti per insalate e i cibi in scatola contengono eccipienti prodotti con farina di grano; controllate le etichette. La farina di grano può essere sostituita con farina di carmacora, mais, patate, riso e soia. Esiste anche la farina a basso contenuto di glutine. Le piante che possono essere d’aiuto sono la papaia e l’olmo americano